sabato, dicembre 20, 2008

Università telematiche

Di Patrizio Di Nicola

In questi giorni di agitazione, si è molto parlato del sistema universitario italiano, sia per difenderlo che per attaccarlo, magari solo allo scopo di “fare cassa” togliendogli le risorse per il normale funzionamento. Ma non vi è dubbio che alcune debolezze esistono nelle nostre accademie. L’estrema frammentazione, in termini sia di sedi che di corsi di laurea è una di queste. Purtroppo la frammentazione esiste anche online: proliferano sia i corsi di laurea online, sia le università telematiche. Secondo il rapporto Omniacom 2007, in quell’anno esistevano ben 222 corsi erogati da 45 atenei, con un numero di iscritti pari a 48.391 (l’incremento, rispetto al 2005/06, è stato del 21,5 %). Si tratta di un mercato di oltre 84 milioni di euro, considerando che le tasse di iscrizione ai corsi a distanza sono mediamente quasi doppie rispetto all’università tradizionale. Ma in Italia esistono anche le Università Telematiche: si tratta di strutture quasi esclusivamente virtuali, autorizzate dall’allora ministro dell’Istruzione Moratti, e viste con sospetto dal suo successore Mussi che ne ha fermato lo sviluppo. Nel 2007 erano nove enti, per un totale di 9.376 iscritti. La più grande di tutte è l'Università Telematica Marconi di Roma con l’81,4% del mercato totale. Il panorama delle lauree online, quindi, è estremamente polverizzato: troppe università spendono soldi per offrire corsi a pochi studenti – e spesso di tratta di poco più di lezioni in videoconferenza - mentre il modello dell’e-learning ha i maggiori vantaggi nella condizione opposta: quando poche istituzioni offrono corsi certificati e di alta qualità a milioni di studenti online che sono in grado, grazie a sofisticate tecnologie, di apprendere e cooperare in rete. Purtroppo la malattia del particolarismo, che affligge le nostre università tradizionali, ha ormai contagiato anche quelle online e non si vede all’orizzonte un medico esperto.

1 commento:

Anonimo ha detto...

caro professor di nicola credo che lei dovrebbe informarsi meglio sulle università telematiche... ce ne sono alcune che funzionano benissimo e che sono una vera manna per gli studenti lavoratori che hanno poche occasioni di frequentare! Io sono iscritto ad UNISU e riceverò un titolo riconosciuto dal MIUR... e poi mi creda piuttosto che un'università dove bisogna seguire le lezioni ammassati in piccole aule, è molto meglio l'università telematica!