domenica, febbraio 03, 2008

Il mondo digitale nei decreti di fine anno
Di Patrizio Di Nicola per Rassegna Mese

Sono molte le novità che le due più importanti leggi di fine anno portano nel modo di vita digitale. La 247/2007, che ha convertito ufficialmente il Protocollo sul Welfare, rilancia il telelavoro: il comma 37, dedicato al lavoro delle persone con disabilità, prevede che le aziende possano ottenere un rimborso per introdurre il telelavoro. Il comma 81, invece, rafforza l’articolo 9 della legge 53/2000 al fine di potenziare il lavoro a distanza. Non si tratta certo di una novità, in quanto la legge già prevedeva l’uso del telelavoro per aumentare la flessibilità del lavoro e permettere alle donne una migliore conciliazione tra lavoro e famiglia. Ma, come noto, le imprese paiono odiare quelle forme di flessibilità che piacciono ai lavoratori (come appunto il telelavoro), mentre sono diventate espertissime di contratti precari, stage e retribuzioni ridotte (che invece sono amate solo dagli imprenditori).
Ancora più nutrito il “sale” digitale che troviamo nella finanziaria 2008: si va dall’abolizione delle letterine di carta tra le pubbliche amministrazioni (che finalmente, per informarsi, useranno le più economiche email) sino alla migrazione dei sistemi telefonici verso la telefonia VOIP (tipo Skype, per intenderci): Beppe Grillo ne sarà certamente contento, ma chi dovrà assicurare la riservatezza delle comunicazioni molto meno. Un incentivo all’uso della telematica verrà sicuramente dalla riduzione del bollo su domande, denunce e atti presentate da imprese individuali per via telematica all'ufficio del registro (ma perché non da qualsiasi tipo di impresa?). L’art. 1, comma 131, stabilisce che a partire dal 2009 le certificazioni fiscali rilasciate dalle amministrazioni dello Stato ai propri dipendenti, saranno inviate esclusivamente per via telematica all'indirizzo di posta elettronica assegnato a ciascun dipendente. Il che, ovviamente, implica che ogni dipendente abbia un suo indirizzo email, e che soprattutto poi non stampi la certificazione ricevuta tramite le costose stampanti dell’ufficio: altrimenti era preferibile lasciare tutto come prima. Per finire una cattiva notizia: è stato rinviata al 31 dicembre 2008 l'accesso ai servizi erogati in rete dalle pubbliche amministrazioni tramite carta d'identità elettronica. Era scontato, ovviamente: chi di noi ha la carta digitale?

Nessun commento: