mercoledì, aprile 05, 2006

Il voto e il mouse

Di Patrizio Di Nicola per Rassegna mese, marzo 2006


Ormai da anni si parla di voto elettronico e, con le elezioni prossime venture, sembrava venuto il momento di introdurre su larga scala le nuove tecnologie nei seggi. D’altronde la legge finanziaria, gia’ da vari anni, attribuisce fondi al Ministero dell’Interno per “il proseguimento degli studi e il perfezionamento delle fasi di realizzazione sperimentale del voto elettronico” (Finanziaria 2003).
Ma schede elettorali e nuove tecnologie sembrano, in tutto il mondo, andare poco d’accordo. Negli USA, ad esempio, uno dei maggiori produttori di terminali per il voto elettronico, la Diebold, è stata oggetto di varie critiche, tanto che sulla popolare enciclopedia online Wikipedia le sue apparecchiature vengono definite “Black Box Voting” (voto a scatola chiusa). Questi amabili apparecchietti non solo hanno un software proprietario che nessuno puo’ verificare per accertarsi di come facciano i conteggi, ma non stampano i risultati dello scrutinio ne’ dispongono di un sistema di autenticazione dei votanti. Molti ricercatori hanno avanzato l’ipotesi che grazie al voto elettronico la coppia Bush-Cheney abbia ottenuto qualche consistente vantaggio alle elezioni del 2004: secondo Michael Hout, dell’Università di Berkeley, addirittura 260 mila voti in piu’ in Florida. Steven Freeman, professore di Statistica alla University of Pennsylvania, invece, ancora cerca di capire come sia possibile che i sondaggi fatti poco prima delle elezioni siano stati tanto sbagliati, ma solo dove venivano utilizzate i computer per il voto.
Per fortuna, possiamo quindi dire, il governo italiano ha deciso di fare un uso limitatissimo dell’informatica alle elezioni di aprile 2006. Gli elettori di Lazio, Puglia, Sardegna e Liguria (ove è prevista la sperimentazione dell’elettronica) voteranno come d’uso, con scheda e penna. I loro voti saranno scrutinati in due modi, quello tradizionale e tramite un computer, che servirà solo da abaco elettronico. In caso di discordanza tra conteggio umano e calcolo informatico, avra’ prevalenza il primo, quasi a ricordarci che sempre di macchine si tratta. E che, elettronica o meno, quel che conta è solo la democrazia, cioè il rispetto delle scelte dei cittadini.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

GIULIANO AMATO AZZERA LE POSITIVE ESPERIENZE LOCALI DEL VOTO ON LINE.
Ancora una volta la politica che non conosce il computer e la rete impone la strada del non-progress gerontocratico.
Mentre le schede bianche sono facilmente raggiungibili dalla punta di una matita, il voto via internet ha codici inpenetrabili e sicuri.
E' perdente il Paese che ha una classe politica che non pratica la cultura del proprio tempo e non capisce che alfabetizzare i cittadini all' uso del computer è una questione vitale e urgente per competere.
Sarebbe ora di chiedere alla televisone pubblica di sottrarre spazio a presenzialismi diseducatvi e a trasmissioni inconcludenti per pubblicizzare quotidianamente l' uso ed i vantaggi offerti da internet e dalla informatizzazione delle reti civiche.
Giuliano Amato si è vantato in televisione di preferire il voto su supporto cartaceo al voto on line e questa dichiarazione gerontocratica, nella classifica dei Paesi in declino, farà guadagnare all' Italia ulteriori posizioni negative
Partito Internettiano
Per la segreteria
Francesco Miglino

Anonimo ha detto...

GIULIANO AMATO AZZERA LE POSITIVE ESPERIENZE LOCALI DEL VOTO ON LINE.
Ancora una volta la politica che non conosce il computer e la rete impone la strada del non-progress gerontocratico.
Mentre le schede bianche sono facilmente raggiungibili dalla punta di una matita, il voto via internet ha codici inpenetrabili e sicuri.
E' perdente il Paese che ha una classe politica che non pratica la cultura del proprio tempo e non capisce che alfabetizzare i cittadini all' uso del computer è una questione vitale e urgente per competere.
Sarebbe ora di chiedere alla televisone pubblica di sottrarre spazio a presenzialismi diseducatvi e a trasmissioni inconcludenti per pubblicizzare quotidianamente l' uso ed i vantaggi offerti da internet e dalla informatizzazione delle reti civiche.
Giuliano Amato si è vantato in televisione di preferire il voto su supporto cartaceo al voto on line e questa dichiarazione gerontocratica, nella classifica dei Paesi in declino, farà guadagnare all' Italia ulteriori posizioni negative
Partito Internettiano
Per la segreteria
Francesco Miglino

Anonimo ha detto...

www.partitointernettiano.it partitointernettiano@gmail.com
Ai Coordinatori dell' Expo 2015 .
Gravissima è la responsabilita' dei Politici in carica se condanneranno Milano all' anonimato finanziando, con i soldi di tutti, piccole torri che nulla di nuovo dicono al mondo, surclassate dalla imponente Petronas Tower in Malesia, alta 452 metri, e dal World Financial Center di Shangai, alto 460 metri, costruzioni corredate di tecnologie evolute che non siamo neanche in grado di riprodurre. Il singolare e maestoso “GLOBO” di Gugliemo Mozzoni, invece, promuoverebbe Milano come la torre Eiffel Parigi.
I Milanesi, in occasione dell' Expo 2015, hanno il diritto di essere gratificati con un’ opera che sia una pietra miliare nella storia dell’ architettura contemporanea, capace di lasciare un segno perenne per innovazione, per il prezioso recupero della salubrità ambientale e per la possibilità di attraversare agevolmente a piedi l' intero complesso, liberati dal costoso ed inquinante ausilio dell’ auto.
Il grave disagio sofferto negli aggregati urbanistici tradizionali, postula la creazione di un tessuto abitativo a misura d' Uomo, alternativo alla città che attenta alla salute dei propri abitanti e svaluta la qualità della vita.
I POLITICI in carica e la COMMISSIONE dell’ EXPO 2015 debbono valorizzare Milano e l' Italia, mirando con lungimiranza al ritorno
d’ immagine e di risorse finanziarie che a Milano darebbe la realizzazione del progetto alternativo alla costruzione verticale: la “SFERA” proposta dall’ architetto Gugliemo Mozzoni, definita la “CITTA’ IDEALE”, un microcosmo unico al mondo, poco costoso, realizzabile in tempi brevi, ecologico, eliocentrico, antisismico, dai luoghi salubri, che, negli spazi sottratti alle auto, restituisce alla natura orti e giardini ristabilendo la centralità dell’ Uomo nell’ agorà “ateniese” e nell’agorà informatica.
Francesco Miglino segretario nazionale del partito internettiano
la citta' ideale
L’ATTO CREATIVO CHE APPARTIENE AL GENIO, IMPRONTA LA PROPOSTA ARCHITETTONICA DI GUGLIELMO MOZZONI CHE PONE AL CENTRO DEL SUO PROGETTO ABITATIVO LA PERFEZIONE STRUTTURALE ED ARCHITETTONICA DELLA SFERA E LA CREAZIONE DI UN HABITAT IN CUI L’ UOMO VIENE LIBERATO DALLE AFFLIZIONI INSALUBRI CHE AVVILISCONO LA SUA ESISTENZA NELL’ URBANISTICA TRADIZIONALE DELLE CITTA’ RESE INVIVIBILI.
Francesco Miglino



partitointernettiano@gmail.com

francesco miglino ha detto...

DAL PARLAMENTO EUROPEO MARCIN LIBICKI C' INFORMA CHE LA COMMISSIONE EUROPEA HA AVVIATO L' ESAME DELLA NOSTRA PETIZIONE CONTRO I COSTOSI ED INADEGUATI PROVVEDIMENTI ADOTTATI DAL GOVERNO BERLUSCONI PER IL TRATTAMENTO DEI RIFIUTI URBANI IN CAMPANIA

DI 720.000 (SETTECENTOVENTIMILA) LITRI DI COMBUSTIBILE AL GIORNO AVREBBE POTUTO E PUO' BENEFICIARE IL POPOLO NAPOLETANO ESTRAENDOLI DALLE 1200 TONNELLATE GIORNALIERE DEI PROPRI RIFIUTI E GUADAGNARE DA SUBITO DAL RECUPERO E VENDITA DELLE ALTRE PREZIOSE MATERIE PRIME SENZA IMMETTERE UN SOLO MILLIGRAMMO DI POLVERI SOTTILI NELL' AMBIENTE .

DOVRANNO RISPONDERE DI SPERPERO DI DENARO PUBBLICO DINANZI ALLA CORTE DEI CONTI COLORO CHE LA RICCHEZZA CONTENUTA NELL' IMMMONDIZA INVECE DI RECUPERARLA TRAMITE L' UTILIZZO DI IMPIANTI THOR BREVETTATI IN ITALIA OPPURE INVIANDOLA AI CENTRI DI VAGLIATURA GIA' ESISTENTI IN CAMPANIA, ARRICCISCONO I CENTRI DI VAGLIATURA ESTERI PAGANDO ALTISSIMI COSTI DI TRASPORTO IN SFREGIO AI BISOGNI DELLE POPOLAZIONI CAMPANE
Il Gruppo San Francesco del partito internettiano, ha indicato ed indica ripetutamente e con determinazione in tutte le Sedi Istituzionali interessate, il trattamento a freddo dell’ immondizia indifferenziata in Campania quantificando la resa attiva del recupero della ricchezza contenuta nell’ immondizia con l’ utilizzo del THOR impianti validissimi concepiti e collaudati dal nostro CENTRO NAZIONALE RICERCHE che: 1)non inquina perché le pressioni che si generano nel mulino sono dalle 8000 alle 15.000 atmosfere e determinano la completa distruzione delle flore batteriche e l’ acqua sterilizzata non emana odori e viene espulsa sotto forma di vapore durante in processo di micronizzazione.
2) E’ completamente autonomo perché si alimenta con i rifiuti.
3) E’ molto economico perché il costo di raffinazione per ogni tonnellata di rifiuti è di € 40 contro il costo del conferimento in discarica che è di € 100 e del termovalorizzatore che è di € 250 a cui poi bisogna aggiungere il costo dello smaltimento scorie e ceneri.
4) Occupa poco spazio: 300 mq. ed è facilmente smontabile e trasportabile.
5) Da 50 tonnellate di rifiuti ricava mediamente di 30 tonnellate di combustibile, 3 tonnellate di vetro, 2 tonnellate di tra metalli ferrosi e non ferrosi ed una tonnellata di inerti nei quali è compresa anche la frazione ricca di cloro che viene separata per rendere non inquinante il combustibile ;
6)La riduzione dei volumi è da 10:1 ;
7)Alto potere calorifico dei prodotti: (>5000 Kcal/kg) ;
8)Minima quantità di rifiuti prodotti dal trattamento (< 1%) ;
9)Riduzione del contenuto d’ acqua sotto il 5% a partire dal 35% ;
10)Abbattimento del cloro sotto allo 0,5% a partire dal 35% ;
11)Abbattimento dello zolfo sotto lo 0,2 % partendo dal 3% ;
12) Le ceneri volanti (fly ash) e le ceneri pesanti (bottom ash) vengono sottoposte ad un processo di modificazione cristallochimica, frantumate ed immesse in vasche di maturazione di 60-80° in presenza di soluzioni alcaline; in queste condizioni dalle frazioni vetrose si sviluppano fasi minerali altamente utili, quali i zeoliti; le scorie diventano così pozzolane sintetiche, materiale utilizzabile nella preparazione delle malte pozzolaniche per l’ industria edile;
13) Le scorie, non sono pericolose a differenza delle scorie da CDR ed i costi si abbattono di due terzi a vantaggio della comunità .
Gruppo San Francesco
Francesco Miglino segretario nazionale del partito internettiano

partitointernettiano@gmail.com
PARTITO INTERNETTIANO Via Torelli Viollier, 33 - 20125 MILANO
www.partitointernettiano.it

francesco miglino ha detto...

Ancora e' fresco nei Balcani il sangue di coloro che furono trucidati dai  secessionisti, i quali, tramite   le ronde, delimitarono e pattugliarono il territorio, intimidirono chi  secessionista non era e scrissero a pochi chilometri dal nostro confine, una delle pagine più animalesche e feroci della storia contemporanea europea.
E' scritto nei manuali dei secessionisti che l' atto primario e fondamentale per preparare la secessione di un territorio è disporre sullo stesso di una propria capillare organizzazione che abbia potere di controllo e di intimidazione verso la cittadinanza senza che le Istituzioni si oppongano.
I secessionisti del Nord Italia  hanno già pronte le proprie ronde e compiranno una determinante svolta nella strategia secessionista se passerà la legge che darà ai Sindaci dei Comuni da loro controllati il potere di organizzarle, di dar loro direttive e di retribuirle a spese della Comunità.
Si ripete la stessa tragica sottovalutazione che fece proliferare le “camicie nere”, allorquando i socialisti, che stavano cacciando a pedate dalla città di Livorno le “camicie nere” furono richiamati dalla cecità politica di Bordiga ed invitati a ritirarsi ed a prendere legnate piuttosto che mettersi al livello dei picchiatori fascisti.
E' storicamente acclarato che i fascismi senza il supporto intimidatorio delle ronde partitiche non avrebbero avuto modo di affermarsi, come le secessioni balcaniche non sarebbero state possibili se si fosse impedito ai secessionisti di autoinvestirsi di potere poliziesco in violazione delle più fondamentali leggi democratiche dello stato di diritto.
I difensori delle Istituzioni repubblicane sono a perfetta conoscenza che il Parlamento è pieno di secessionisti e che  del  Governo fanno parte personaggi che odiano e disprezzano l' Italia Unita, promettendo da anni  ai propri iscritti  una loro nazione liberata e staccata dal resto dell' Italia, irridendo l' articolo 241 del codice penale che prevede 30 anni di galera per chi attenta all' unità nazionale.
Le ronde senza identità giuridica, al servizio dei Comuni ad orientamento anticostituzionale, porteranno ad abusi, persecuzioni e violenze senza che i cittadini possano difendersi.
Francesco Miglino
segretario del Partito Internettiano.